domingo, 19 de agosto de 2007

GILAD ATZMON (Italiano)

GILAD ATZMON

E’ uno dei pacifisti ebrei e vive in Inghilterra dal 1990.

Musicista, filosofo e scrittore, riguardo al conflitto in medio oriente mette a confronto l’odio presente fra israeliani e arabi.

Confronta la convivenza fra le due comunità dove la tensione quotidiana è continua.

“Noi (israeliani) procediamo sempre secondo la mentalità che siamo la parte buona , e il resto (arabi) sono la parte cattiva.”

Mentre nella società adottiva (quella della Gran Bretagna) la convivenza e la tolleranza fra tutte le razze umane era veramente esemplare fino all’arrivo di Tony Blair e all’intervento militare britannico in Iraq e alla cosìddetta guerra al terrorismo.

Gilad Atzmon ha chiesto perché noi lo odiamo?

Cominciando dai motivi reali dell’odio, si puo dire che è inventato, non c’è vera spiegazione e bisogna cambiare le società che sono fabbriche di odio organizzato con conseguenze di emarginazione, razzismo, leggi molto rigorose in materia di immigrazione contro le minoranze di origine araba e islamica.

il macello, la distruzione, gli omicidi commessi dalla forza americana, britannica e israeliana nell’ultimo conflitto portano alla conclusione che qualcuno si sottomette a tanta ostilità organizzata a causa della quale perde tutto, ma non ha niente da perdere a dimostrare l’odio dall’aggressione ricevuta.

Pertanto, sempre seguendo la legge di azione e reazione,

al posto del chiedere il perché del loro odio verso di noi, non è meglio chiedere perché noi odiamo loro o semplicemente perché odiamo?

Riassumendo l’analisi di Atzmon si arriva alla conclusione che tutto l’interessamento umano e tutto l’egoismo di massa producono per contagio questo fenomeno di azione e reazione di odio e ostilità.

C’è il bisogno di vedere le reali ragioni del fenomeno e curarlo o prevenirlo al posto di scambiarsi accuse.

Nessuna religione istiga l’odio e l’aggressione, e nessuna azione che richiede una così ostile, aggressiva e inspiegabile reazione deve avere una risposta, perché difendere i diritti umani, vivere degnamente e pacificamente deve essere una priorità che va rispettata.

EL PARTIDO DE LA PAZ
Traduzione a cura della prof. RAFFAELLA BIASI

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